Don Tiziano Vimercati
Solo da un mese mi trovo tra voi, nella Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce, in Lissone.
Penso di conoscere ancora ben poco: una realtà così grossa richiede tempi ben più lunghi.
Due piccole cose però le ho capite: c’è una grande ricchezza nelle parrocchie che formano la comunità, voglia di rinnovarsi, disponibilità all’impegno.
Mi sento dentro a una grande storia di fede che affonda le radici nei secoli, con un numero grandissimo di persone, preti, religiosi e laici, che hanno vissuto e testimoniato fedelmente la propria fede.
La seconda cosa che ho compreso è che questa storia può continuare solo se sapremo lavorare insieme.
E’ finito il tempo del parroco chiamato a fare tutto.
E’ il tempo in cui tutti, insieme ai sacerdoti,ci prendiamo cura della Comunità. Solo così riesco a dormire di notte: perché penso che insieme, sacerdoti, religiosi e laici, porteremo il peso, ma anche la gioia, di camminare con questa comunità. E poi non dimentichiamo le parole di San Paolo nella lettera ai Corinzi “fratelli, io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era Dio che faceva crescere”.
Queste parole mi donano una grande fiducia: prima di me c’è il Signore, vero Pastore di questa comunità. Per questo mi posso presentare a voi così come sono, senza la presunzione di voler fare chissà che cosa, ma semplicemente cercando di indicare, favorire ed esaltare l’opera che il Signore da sempre sta compiendo in mezzo a voi.
Dunque non guardate troppo a me, o ai sacerdoti, insieme guardiamo a Lui, impariamo a stare ai piedi della sua croce, insieme apriamoci all’ascolto della sua Parola, sentiamoci inviati verso tutti i fratelli, anche i “più lontani”, come testimoni del suo amore