Presepe pasquale nella Chiesa Madonna di Lourdes.

  Non solo a Natale ma anche a Pasqua nella Chiesa Parrocchiale Madonna di Lourdes si é fatto il Presepe, come rappresentazione della Settimana Santa.

Data:
26 Marzo 2013

 

Non solo a Natale ma anche a Pasqua nella Chiesa Parrocchiale Madonna di Lourdes si é fatto il Presepe, come rappresentazione della Settimana Santa.
Ha realizzare l’opera é Fabio Corno che per la prima volta ha chiesto ed ottenuto di poter esporlo, dopo ben tre anni di lavoro.  Il risultato lo si gusta a pieno solo dal vivo, per cui siete invitati a visitarlo per la ” sua  straorinaria bellezza” tanto che, fin dai primi giorni, richiama diversi fedeli nella Chiesa Parrocchiale per potelo vedere. 
La sua collocazione è stata pensata davanti all’ambone per rafforzare il legame di questa rappresentazione con quanto verrà proclamato nei Vangeli della Settimana Santa.

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Ecco nel primo quadro dove non c’è la stalla dove GESU’ fu partorito ma: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”.
E‘ così viene accolto Gesù nel suo ingresso a Gerusalemme.

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Nel secondo quadro non ci sono gli animali, l’asino e il bove che avevano visto inginocchiarsi davanti a loro le moltitudini festanti per la nascita di Gesù ma: “Fate questo in memoria di me!”
Con queste parole Gesù istituisce il sacramento dell’Eucaristia e del Sacerdozio.

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Nel terzo quadro non ci sono pastori che vivono quasi sempre solitari e distanti ma che qualunque fatto accada vicino a loro, anche pur piccolo, li commuove ma: “Padre perdonali perché non sanno quello che fanno!”
E’ con queste parole Gesù fa un gesto d’amore inimmaginabile per noi, chi è in grado di perdonare i propri carnefici?

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Nel quarto quadro non ci sono i Magi venuti da Oriente, forse da Ecbatana, ma: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo?”
Gesù è Risorto e preparerà per tutti gli uomini di buona volontà un posto in Paradiso.
Questo percorso è giusto chiamarlo: “La via dell’amore, la via del servizio”.
Ritornare a vivere questo grande insegnamento di Gesù è ciò che PAPA FRANCESCO ci chiede con forza:
“Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio e che anche il Papa per esercitare il potere deve entrare sempre più in quel servizio che ha il suo vertice luminoso sulla Croce”
Un servizio … “umile, concreto e ricco di fede” per accogliere “con affetto e tenerezza l’intera umanità, specie i più poveri, i più deboli, i più piccoli, quelli che Matteo descrive nel giudizio finale sulla carità: chi ha fame, sete, e’ straniero, nudo, malato, in carcere”.
Bisogna “custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore”.
“L’odio, l`invidia, la superbia sporcano la vita. Custodire vuol dire allora vigilare sui nostri sentimenti, sul nostro cuore, perché è da lì che escono le intenzioni buone e cattive: quelle che costruiscono e quelle che distruggono. Non dobbiamo avere paura della bontà, anzi neanche della tenerezza”.
Pietro ha seguito Cristo, é stato crocifisso per Cristo ed ha lasciato dietro di sé una dinastia eterna di VICARI di  CRISTO; ma Giovanni non ha potuto riposarsi nella morte. Aspetta con noi, contemporaneo di tutte le generazioni, silenzioso come l’amore, eterno come la speranza.

 

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
 Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

Ultimo aggiornamento

26 Marzo 2013, 07:14