Anniversario morte: nove anni fa se ne andava l’amato PAPA GIOVANNI PAOLO II°

 

Era il 2 aprile del 2005 quando, alle 21:37, morì Papa Giovanni Paolo II°, “ Karol il Grande”.
Non c’è modo migliore in questa Quaresima 2014  che fare memoria di questo grande Papa  e del suo invito appassionato rivolto a tutti nella sua prima messa solenne in Piazza San Pietro:“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo lui lo sa!”.

Sono trascorsi nove anni dal giorno in cui si spense PAPA Giovanni Paolo II°.
Quando fu comunicata al mondo la notizia, Piazza San Pietro era gremita di fedeli. Una lunga agonia che il mondo seguì con ansia e grande partecipazione emotiva e spirituale.
Impressionanti i numeri di fedeli per il suo funerale: dal 2 all’8 aprile arrivarono a Roma ben tre milioni di pellegrini. Ogni ora nella basilica entrarono 21 mila persone, 350 al minuto. E in media, le ore di attesa per vedere per l’ultima volta il Papa, erano di 13 ore tutti in fila anche per cinque chilometri.
Il Card. Karol Wojtyla fu eletto PAPA il 16 ottobre 1978, il primo maggio 2011 è stato proclamato beato dal suo successore Benedetto XVI (nella storia della Chiesa non capitava da circa un millennio che un papa proclamasse beato il proprio immediato predecessore).
Il 30 settembre 2013 é stato comunicato che verrà proclamato Santo il 27 aprile 2014 insieme al predecessore Giovanni XXIII, la prima  domenica dopo Pasqua, nel giorno che nella nostra Comunità Pastorale celebriamo la Festa della Famiglia.
PAPA Giovanni Paolo II° appena salito al soglio pontificio intraprese una vigorosa azione politica e diplomatica contro il comunismo e l’oppressione politica. Ha abbattuto il Muro di Berlino e ha contribuito all’unità dell’Europa divisa dai tempi della seconda guerra mondiale.
Mai dobbiamo cancellare questo dalla nostra memoria.
Il pontefice polacco ha sempre negato di avere avuto lui, personalmente, un ruolo decisivo nella caduta del comunismo, ma ha sempre rivendicato il ruolo portante che in tale caduta hanno avuto il cristianesimo, Solidarnosc e la Polonia.
Il 13 maggio 1981, Papa Giovanni Paolo II subì un attentato da parte di Mehmet Ali Ağca, un killer professionista turco, che gli sparò due colpi di pistola in una piazza San Pietro gremita di gente. Due anni dopo, nel Natale del 1983, Giovanni Paolo II volle incontrare il suo attentatore in prigione e rivolgergli il suo perdono. I due parlarono da soli e gli argomenti della loro conversazione sono tuttora sconosciuti.
PAPA  Wojtyla è considerato uno degli artefici del crollo dei sistemi controllati dall’ex Unione Sovietica. Combatté la Teologia della liberazione,  disse a tal proposito che la “concezione di Cristo come politico, rivoluzionario, come il sovversivo di Nazaret, non si compagina con la catechesi della Chiesa”, e stigmatizzò il capitalismo sfrenato e il consumismo, considerati antitetici alla ricerca della giustizia sociale, causa d’ingiustificata sperequazione fra i popoli e lesivi della dignità dell’uomo.
PAPA GIOVANNI PAOLO II° si oppose fermamente all’aborto e all’eutanasia, e confermò l’approccio tradizionale della Chiesa sulla sessualità umana, sul celibato dei preti, sul sacerdozio femminile.
Fu un grande sportivo, dalla sua adolescenza fino a quando la salute glielo consentì, tanto da essere soprannominato “l’atleta di Dio”.
Sotto l’occhio attento dei media di tutto il mondo, Giovanni Paolo II si spense alle 21.37 del 2 aprile 2005 nel Palazzo Apostolico della Città del Vaticano, in conseguenza di uno shock settico e di un collasso cardiocircolatorio.
Ad accompagnare uno dei pontefici più longevi della storia della Chiesa sono stati i canti e le preghiere dei presenti in Piazza San Pietro. Subito dopo la notizia della morte, la famiglia pontificia ai piedi del suo letto cantò l’Inno del Te Deum.
Mons.L. Sandri, sostituto alla Segreteria di Stato, annunciò così la morte: ” Carissimi fratelli e sorelle, alle 21,37, il nostro amatissimo Santo Padre Giovanni Paolo II è tornato alla Casa del Padre, preghiamo per lui “, fu cantata la Salve Regina e le campane della Basilica di San Pietro e di tutte le Chiese nel mondo suonarono a lutto.

 

 

 

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