Quaranta giorni, Settimana Santa, Triduo, l’ottava di Pasqua, ancora cinquanta giorni: ma è soltanto una questione di calendario?
La Chiesa è una segretaria che aiuta ogni uomo a compilare la propria agenda?
Ricorda che il 25 dicembre è Natale, il 6 gennaio arriva l’Epifania e la Pasqua cade sempre di domenica subito seguita dalla “pasquetta”?
Forse questa scansione del tempo, che è l’anno liturgico, mi aiuta ad esser libero dalla schiavitù dell’orologio e dell’agenda, per affermare ancora una volta che non sono il dispensatore del mio tempo: è qualcun Altro a donare e amare.
Semplicemente Lui accetta, ama la sofferenza… e la ama non per masochismo, ma perché ha una grande passione per l’umanità intera e la vuole salvare senza se e senza ma…
Lui che risuscita il terzo giorno, visita i suoi amici “quello stesso giorno”, dona lo Spirito cinquanta giorni dopo la Sua risurrezione.
Al nostro perenne ritardo risponde la sua eterna puntualità.
L’amore di Cristo non conosce limiti, non finisce mai,
non si ritrae davanti a bruttezza e sporcizia.
Egli è venuto per i peccatori e non per i giusti,
e se l’amore di Cristo vive in noi dobbiamo fare come lui
e metterci alla ricerca della pecorella smarrita.
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE