Anno Santo della Misericordia. – 2 –

E’ stato annunciato da PAPA FRANCESCO nel secondo anniversario della sua elezione al Pontificato.
“Misericordia”, parola che il SANTO PADRE ripete tenacemente da due anni e oltre a questa parte, quasi come un martello che batte su un chiodo perché si conficchi nel legno, a indicare la compassione del cuore, lo sguardo di una madre che sempre perdona.
Tornerà così ad aprirsi la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Tornerà il tempo delle indulgenze e del pellegrinaggio, senza attendere il 2025. 

Dando ancora una volta prova della sua fantasia pastorale, il PAPA ha posto al centro del Giubileo la “misericordia di Dio” per l’uomo, di cui ha fatto la colonna portante del suo pontificato, la goccia che scava la pietra, in un mondo senza pace e senza giustizia, eppure casa dell’uomo.
“Misericordia”: cos’è?
Nessuno può spiegarlo, se non chi l’abbia sperimentata personalmente. “Ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia”, ha detto il PAPA.
Continuando: “… E’ un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Sarà un Anno Santo della Misericordia.
Sono convinto che tutta la Chiesa, che ha tanto bisogno di misericordia, perché siamo peccatori, potrà trovare in questo Giubileo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione ad ogni uomo e ad ogni donna del nostro tempo.
Affidiamo fin d’ora questo Anno alla Madre della Misericordia, perché rivolga a noi il suo sguardo e vegli sul nostro cammino penitenziale: un cammino con il cuore aperto, per ricevere l’indulgenza di Dio, per ricevere la misericordia di Dio”.
Affidandolo alla Madre della Misericordia  “…perché rivolga a noi il suo sguardo e vegli sul nostro cammino” , il Santo Padre ha aggiunto: “ …Non dimentichiamo che Dio perdona tutto e perdona sempre. Non ci stanchiamo di chiedere perdono”. La Chiesa: casa di tutti “ …Nessuno può essere escluso dalla  misericordia di Dio”  sono ancora le parole del PAPA, “ tutti conoscono la strada per accedervi e la Chiesa è la casa che tutti accoglie e nessuno rifiuta. Le sue porte permangono spalancate, perché quanti sono toccati dalla grazia possano trovare la certezza del perdono.
Più grande è il peccato e maggiore deve essere l’amore che la Chiesa esprime verso coloro che si convertono”.
Questo Giubileo sarà il 29° Giubileo “ufficiale” della storia della Chiesa (il primo fu celebrato da Bonifacio VIII°, nel 1300).
Quelli ordinari sono stati 26, più i due straordinari del secolo scorso: nel] 933 e nel 1983, rispettivamente proclamati da Pio XI – PAPA Ratti di Desio – e da San Giovanni Paolo II° per i 1950 anni dalla Redenzione. L’ultimo Giubileo celebrato è stato quello del 2000, che ha introdotto la Chiesa nel terzo millennio.
L’annuncio  ufficiale e solenne del nuovo Anno Santo è stato dato con la bolla di indizione “Misericordiae Vultus” del giorno 11 Aprile 2015 nella vigilia della II Domenica di Pasqua o della Divina Misericordia, dell’Anno del Signore 2015, terzo del suo pontificato.
“ L’Anno giubilare si concluderà nella solennità liturgica di Gesù Cristo Signore dell’universo, il 20 novembre 2016. In quel giorno, chiudendo la Porta Santa avremo anzitutto sentimenti di gratitudine e di ringraziamento verso la SS. Trinità per averci concesso questo tempo straordinario di grazia.
Affideremo la vita della Chiesa, l’umanità intera e il cosmo immenso alla Signoria di Cristo, perché effonda la sua misericordia come la rugiada del mattino per una feconda storia da costruire con l’impegno di tutti nel prossimo futuro.
Come desidero che gli anni a venire siano intrisi di misericordia per andare incontro ad ogni persona portando la bontà e la tenerezza di Dio! A tutti, credenti e lontani, possa giungere il balsamo della misericordia come segno del Regno di Dio già presente in mezzo a noi”. ( cfr bolla Misericordiae Vultus par. 5 di PAPA FRANCESCO)

Clicca qui per l’inno ufficiale dell’ Anno della Misericordia: https://www.youtube.com/watch?v=-N0Dto5s9fg

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Il morire con Cristo sulla Croce
per Risorgere con LUI
si traduce in una realtà –
per ogni fedele e specialmente per ogni sacerdote –
nel sacrificio della Messa.
In chi lo celebra o vi partecipa con fede viva
si verifica esattamente quello che è accaduto sul Golgota.
S. Teresa Benedetta della Croce

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

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