Chiesa : luogo di incontro con Dio e con i fratelli di Don Tiziano Vimercati – Parroco

Nello stesso giorno, oggi, ricordiamo la nostra appartenenza alla chiesa diocesana, con la festa della Dedicazione del Duomo di Milano, e l’appartenenza alla comunità parrocchiale, con la festa della dedicazione della chiesa Prepositurale. Non si tratta quindi solo del ricordo del giorno in cui furono consacrate le chiese del Duomo e di Lissone, non sono gli edifici sacri, per quanto cari li possiamo considerare, il significato di questa festa.
E’ la comunità dei fedeli che nella chiesa si ritrova per incontrarsi con Dio e con i fratelli.
Anche la chiesa come edificio ha la sua importanza: esprime la fede e l’impegno di chi l’ha costruita, di chi l’ha abbellita con lo scopo di favorire l’accostamento al mistero, di chi l’ha frequenta alla ricerca di Dio, di chi celebra i momenti significativi della vita, di chi cerca l’incontro con i fratelli.

Quest’anno abbiamo modo di conoscere un po’ di più la nostra chiesa Prepositurale: grazie all’iniziativa della sezione lissonese di “APA Confartigianato Imprese”, con la collaborazione dello storico Silvano Lissoni, è stato pubblicato un libro sulla nostra chiesa: ” La Chiesa Prepositurale dei SS. Pietro e Paolo di Lissone”.
Inoltre in questi giorni possiamo vedere nel transetto della chiesa stessa, una mostra che ci permette di ammirare da vicino le bellezze e le opere d’arte di cui è ricca la nostra chiesa: sono sicuro che resteremo tutti meravigliati. Colgo l’occasione per ringraziare coloro che si sono impegnati per realizzare queste opere.
Riporto alcune riflessioni che trovate come introduzione nel libro, in modo che possano essere lette, se lo desiderate, da tutti.

Rimasi meravigliato la prima volta che entrai nella chiesa prepositurale di Lissone. Bella, armoniosa, grandissima. Ancora oggi ringrazio il Signore per il dono ricevuto: è una chiesa che mi aiuta, e spero aiuti tutti, a pregare bene. Una chiesa dove ci si può raccogliere in preghiera, nel silenzio. Una chiesa dove c’è quasi sempre qualche fedele, e che è nel cuore di tutti, rende orgogliosi molti e ancora oggi vede l’impegno di tanti volontari per mantenerla sempre in ordine. Dopo lo stupore iniziale cominciai a pensare alla grande fede, unita al coraggio, di quanti ritennero necessaria una nuova chiesa e si cimentarono nell’impresa, con grande entusiasmo, pur consapevoli della difficoltà dell’impegno che li attendeva.

Una comunità cristiana, non certo numerosa e benestante come oggi, che seppe però unirsi per realizzare un’opera che ancora riesce a stupire. Un grazie pieno di riconoscenza a tutti: sacerdoti e parrocchiani, che seppero unire lungimiranza, intelligenza, impegno costante e fedele nel reperire le risorse economiche. Costruire una chiesa è un evento di Chiesa: non si costruisce solo l’edificio ma soprattutto la Comunità, la Chiesa fatta di pietre vive. Dopo la costruzione della prepositurale, negli anni dell’espansione economica e demografica, sono sorte altre cinque chiese parrocchiali, diventate punti di riferimento per i quartieri.

La Comunità cristiana lissonese è sempre stata viva e presente nella realtà cittadina. E’ però una sfida continua: la presenza del cristiano nella società deve essere segnata dalla testimonianza evangelica, dalla capacità, come ci insegna Gesù, di essere “sale della terra” e “luce del mondo”. L’edificio della chiesa l’abbiamo ricevuto in dono: il nostro impegno di ogni giorno deve essere quello di edificare la Chiesa-Comunità. E come Chiesa-Comunità metterci al servizio di tutti.
Lo potremo fare se sapremo agire con stile evangelico, preoccupati solo di testimoniare la nostra fede, vincendo ogni tentazione, peraltro oggi anacronistica, di essere in tanti e di contare molto. In chiesa, quella di pietra, costruita dalle mani dell’uomo, ci ritroviamo per ascoltare la Parola, per celebrare i sacramenti, per ritrovarci come fratelli e riscoprire la vocazione a vivere nella carità. In chiesa ci ritroviamo per costruire continuamente la Chiesa-Comunità e poter diventare sempre di più un segno di speranza per ogni uomo.

 

Pensare alla nostra bellissima chiesa, e celebrare l’anniversario della Consacrazione, ci sia di stimolo per riscoprirci popolo di Dio, per essere sinceri e autentici testimoni del Vangelo e per ritrovarci di nuovo insieme per compiere “grandi cose”.
Vorrei continuare a meravigliarmi.

 

EDITH_STEIN_UFFICIALE_1_m

Chiediamo tutti protezione e aiuto
a Santa Teresa Benedetta della Croce 
(Edith Stein),
la santa che, davanti alla Croce, ha esclamato:
 Per la prima volta mi apparve visibilmente la Chiesa,
nata dalla Passione di Cristo 
e vittoriosa sulla morte.
In quel momento stesso la mia incredulità cedette,
il giudaismo impallidì  ai miei occhi,
mentre si levava dal mio cuore
la luce di Cristo”

COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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