PAROLA DI DON MARCO : LA PRIMA COMUNIONE …

 

L’esperienza della Prima Comunione è senz’altro uno dei ricordi che meglio accompagnano la nostra infanzia e i nostri primi passi nella vita di fede. Così, ad esempio, la descrive anche Papa Benedetto, rispondendo ai bambini della Prima Comunione, il 15 ottobre 2005: “mi ricordo bene del giorno della mia Prima Comunione. Era un giorno di sole, la chiesa molto bella, la musica, erano tante le belle cose delle quali mi ricordo.

Eravamo una trentina di ragazzi e di ragazze del nostro piccolo paese, di non più di 500 abitanti. Ma nel centro dei miei ricordi gioiosi e belli sta questo pensiero che ho capito che Gesù è entrato nel mio cuore, ha fatto visita proprio a me. E con Gesù Dio stesso è con me. E che questo è un dono di amore che realmente vale più di tutto il resto che può essere dato dalla vita; e così sono stato rea/mente pieno di una grande gioia perché Gesù era venuto da me. E ho capito che adesso cominciava una nuova tappa della mia vita, avevo 9 anni, e che adesso era importante rimanere fedele a questo incontro, a questa Comunione. Ho promesso al Signore, per quanto potevo: “lo vorrei essere sempre con te” e l’ho pregato: “Ma sii soprattutto tu con me”. E cosi sono andato avanti nella mia vita. Grazie a Dio, il Signore mi ha sempre preso per la mano, mi ha guidato anche in situazioni difficili.”


Anche tanti santi, nel giorno della loro Prima Comunione, hanno scelto propositi che li hanno accompagnati per tutta la vita: San Domenico Savio, ad esempio, scriveva “mi confesserò molto sovente e farò la comunione tutte le volte che il confessore me /0 permetterà; voglio santificare i giorni festivi; i miei amici saranno Gesù e Maria; la morte ma non peccati” .
La santa mistica lucchese, Gemma Galgani confidava nella preghiera “ciò che passò tra me e Gesù in quel momento, non so esprimerlo. Gesù si fece sentire forte forte alla misera anima mia. Capii in quel momento che le delizie del Cielo non sono come quelle della terra. Mi sentii presa dal desiderio di render continua quell’unione col mio Dio. Mi sentivo sempre più staccata dal mondo, e sempre più disposta al raccoglimento. Fu in quella mattina stessa che Gesù mi dette il desiderio grande di essere religioso’.
Ricordando il giorno della Prima Comunione (8 maggio 1884) Teresa di Lisieux confidava: «
Come fu dolce il bacio di Gesù all’anima mia! Fu un bacio d’amore, mi sentivo amata, e dicevo anche: “Vi amo, mi do a Voi per sempre”».
E’ davvero straordinario come la santità cristiana nasca proprio da quegli eventi che, pur nella loro semplicità, riescono a dare colore e tono a tutta la vita. Una promessa fatta il giorno della Prima Comunione diventa un desiderio di verità e di incontro che, se mantenuto con fedeltà, può far fiorire la nostra storia.
Allora ai nostri ragazzi che stanno vivendo questo grande incontro con Gesù, affidiamo, come augurio le parole del Beato Giovanni Paolo II°, che ai bambini di Roma, nel giugno del 1979, diceva: ” Fate un patto di amicizia con Gesù e non rompetelo mai! In tutte le situazioni della vostra vita, rivolgetevi ali ‘Amico Divino, presente in noi con la sua “grazia”, presente con noi e in noi nell’Eucaristia. Siate anche i messaggeri e i testimoni gioiosi dell ‘Amico Gesù nelle vostre famiglie, tra I vostri compagni, nel luoghi dei vostri giochi e delle vostre vacanze, in questa società moderna, tante volte così triste e insoddisfatta ‘.

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