AC. Lectio Divina 2020: Annunciando il Vangelo del Regno: Vino nuovo in otri nuovi – quarta tappa con video.

Azione Cattolica

Carissime lettrici e cari lettori,
siamo alla quarta tappa del percorso di Lectio Divina per gli adulti 2020 dal titolo: Annunciando il Vangelo del Regno proposta dall’Azione Cattolica del Decanato di Lissone.

La Parola si fa sempre evento, toccando concretamente la vita di uomini e donne. In tal modo “ leggendo le opere del Messia in Matteo 8-9, siamo chiamati non solo a scoprire il volto autentico di Gesù, ma anche ad interrogarci su come, in quanto suoi discepoli, sappiamo prolungare la sua missione e compiere le stesse opere che Egli ha compiuto” ( M. Ferrari)

Pubblichiamo il testo della quarta tappa:
Vino nuovo in otri nuovi.
Matteo e la casa di Gesù (Mt 9,9-17) )

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
 Amen.
 Il Signore sia con voi.
 E con il tuo spirito.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO

Vieni, Spirito Santo,
manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni, dato re dei doni, vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo, nel pianto, conforto.
O luce beatissima,
invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza,
nulla è nell’ uomo, nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano, i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa, dona gioia eterna.

PREGHIAMO

Donaci, Signore, l’umiltà e la docilità di cuore perché accettiamo e impariamo a lasciarci guidare con fiducia e con amore dalla tua Parola.

Lo chiediamo a te che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

IN ASCOLTO DELLA PAROLA

Proclamazione della Parola

Lettura del Vangelo secondo Matteo (9,9-17)
Andando via di là, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: “Seguimi”. Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: “Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?”. Udito questo, disse: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, mai i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare o giusti, ma i peccatori”.
Allora gli si avvicinarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: “ Perché i farisei digiunano molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?”. E Gesù disse loro: “Possono farse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano”.

Clicca qui per la visione del video ” Lectio Divina” quarta tappa.

Tempo di meditatio

«Perché avete paura? Non avete ancora fede?». L’inizio della fede è saperci bisognosi di salvezza. Non siamo autosufficienti, da soli; da soli affondiamo: abbiamo bisogno del Signore come gli antichi naviganti delle stelle. Invitiamo Gesù nelle barche delle nostre vite. Consegniamogli le nostre paure, perché lui le vinca. Come i discepoli sperimenteremo che, con lui a bordo, non si fa naufragio. Perché questa è la forza di Dio: volgere al bene tutto quello che ci capita, anche le cose brutte. Egli porta il sereno nelle nostre tempeste, perché con Dio la vita non muore mai. Il Signore ci interpella e, in mezzo alla nostra tempesta, ci invita a risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità, sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare. Il Signore si risveglia per risvegliare e ravvivare la nostra fede pasquale. Abbiamo un’ancora: nella sua croce siamo stati salvati.
Abbiamo un timone: nella sua croce siamo stati riscattati.
Abbiamo una speranza: nella sua croce siamo stati risanati e abbracciati affinché niente e nessuno ci separi dal suo amore redentore. In mezzo all’isolamento nel quale stiamo patendo la mancanza degli affetti e degli incontri, sperimentando la mancanza di tante cose, ascoltiamo ancora una volta l’annuncio che ci salva: è risorto e vive accanto a noi.
Il Signore ci interpella dalla sua croce a ritrovare la vita che ci attende, a guardare verso coloro che ci reclamano, a rafforzare, riconoscere e incentivare la grazia che ci abita.
Non spegniamo la fiammella smorta (cfr. Is 42,3), che mai si ammala, e lasciamo che riaccenda la speranza. Abbracciare la sua croce significa trovare il coraggio di abbracciare tutte le contrarietà del tempo presente, abbandonando per un momento il nostro affanno di onnipotenza e di possesso per dare spazio alla creatività che solo lo Spirito è capace di suscitare. Significa trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possano sentirsi chiamati e permettere nuove forme di ospitalità, di fraternità, di solidarietà. Nella sua croce siamo stati salvati per accogliere la speranza e lasciare che sia essa a rafforzare e sostenere tutte le misure e le strade possibili che ci possono aiutare a custodirci e custodire. Abbracciare il Signore per abbracciare la speranza: ecco la forza della fede, che libera dalla paura e dà speranza.      
(Papa Francesco, Messaggio Urbi et orbi, cit., 27 marzo 2020)

Preghiera corale (Salmo 113)

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre!
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
SU tutte le genti eccelso ~ il Signore
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’ alto,
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?
Solleva dalla polvere il debole
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi,
tra i prìncipi del suo popolo.
Fa abitare nella casa la sterile,
come madre gioiosa di figli.

Alleluia.

Gloria al Padre …

Tempo per l’oratio
G. La tua chiamata, Signore Gesù, è irresistibile; desideriamo essere tuoi discepoli.
T. Sì, vogliamo essere pronti; aiutaci a prestare attenzione al tuo volere.
L. Spesso ci viene la tentazione di essere una comunità chiusa, non disponibile a chi è diverso da noi.
T. Facci capire, o Signore, la necessità di aprirei a tutti, specialmente ai più bisognosi.
L. Siamo coscienti che non sempre le cose vanno nel verso giusto: aiutaci, quando vengono i momenti difficili, a cercare il tuo volto.
T. Il tuo volto cerchiamo con insistenza; non abbandonarci, Signore.
L. Donaci, Signore, di rinnoverei, di essere pronti ad accoglierti.
T. Desideriamo un cuore di carne, uno spirito di misericordia, una fede salda in te.

Proposta di actio

 Signore ci ha donato la sua Parola.

Accogliamola con gioia e lasciamoci plasmare da essa. La nostra comunione si rafforzi e ci renda tutti testimoni vivi e credibili del Vangelo, attori di speranza nelle nostre case e sulle strade che percorriamo ogni giorno. Insieme vogliamo proporci questa attenzione e questo gesto:
H. Sia la Parola di Dio lampada per i nostri passi e luce sul nostro cammino.
I. Sia la Parola di Dio lampada per i nostri passi e luce sul nostro cammino.

Amen.

Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il Tuo nome venga il Tuo Regno sia fatta la Tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori e non abbandonarci alla tentazione ma liberaci dal male. Amen.


Arrivederci a mercoledì 9 dicembre 2020 per la quinta Lectio Divina.

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Chi cerca la verità cerca Dio,
che lo sappia o no.
S. Teresa Benedetta della Croce

COMUNITA´ PASTORALE
S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

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