Don Tiziano Vimercati – Parroco
L’uomo tende a chiudersi nel cerchio delle persone conosciute, quelle con cui è cresciuto, quelle del proprio paese, si sente sicuro se il contesto abitativo non cambia troppo rapidamente, e se la gente che incontra è sempre quella.
Fa fatica a capire chi considera diverso, gli sembra di perdere il controllo, prova paura fino a diventare ostile e rifiuta, per puro pregiudizio, chi semplicemente chi non è uguale a lui. Le cose si complicano quando questi pregiudizi sono alimentati in modo ossessivo, facendo leva solo sull’impressione, sugli slogan, sulle frasi a effetto da parte di gruppi politici, ma anche religiosi, e da ideologie chiuse a ogni vero e fruttuoso confronto.
Credo che l’apostolo Pietro abbia sperimentato queste fatiche.
Faceva parte di quel popolo che si sentiva eletto, e che considerava gli altri esclusi da questo legame con Dio.
Eppure nella casa del centurione pagano Cornelio, Pietro vede che il suo Dio, il Dio di Israele, il Dio che non avrebbe dovuto prestare attenzione a un pagano, instaura un dialogo con Cornelio, si ricorda di quel pagano, ne ha accettato le preghiere e le elemosine.
Pietro, con coraggio afferma: In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga.
Dio non costruisce muri, non divide gli uomini in buoni e cattivi, non è prigioniero della religione professata, ai suoi occhi siamo tutti degni del suo amore, del suo sguardo benevolo, accoglie tutti perché non fa preferenze di persone.
Il cristiano che fa l’esperienza di sentirsi amato da Dio, e che vive di questo amore, impara ad avere una mente aperta, un cuore accogliente, sa vincere le paure che ci rinchiudono in noi stessi e nel nostro egoismo, sa che l’incontro con l’altro lo arricchisce proprio perché è diverso e può insegnarci tante cose, in un incontro che migliora la vita di tutti.
Fare preferenze di persone, costruire muri, difendere privilegi infondati che hanno il sapore del sopruso, porta inevitabilmente a una situazione di conflitto che può essere sommerso, represso, o sfociare in guerre e terrorismo.
Sono le ingiustizie quotidiane, i soprusi reiterati, le violenze fisiche e psichiche che contribuiscono all’insorgere di sciagure, a ciò che ci fa orrore e non avremmo mai pensato fosse possibile, e che l’uomo potesse arrivare a tanto.
Ancora quest’anno sono una sessantina le guerre in corso nel mondo (con grande gioia dei fabbricanti di armi), dove avvengono crimini orrendi, e per molti di questi conflitti nel silenzio praticamente di tutti.
E poi i conflitti personali, quelli condominiali, quelli negli ambienti di lavoro e della scuola, nella politica e nello sport.
Conflitti che non possono portare a nulla di buono, solo dolore e lacrime.
Signore Gesù, Buon Pastore,
hai offerto la tua vita per la salvezza di tutti;
dona a Noi la pienezza della tua Verità
e rendici capaci di testimoniarla
e di comunicarla agli altri.
Signore Gesù,
dona il tuo Santo Spirito
a tutte le persone che tu chiami al tuo servizio;
illuminali nelle scelte; aiutali nelle difficoltà
sostienili nella fedeltà.
Rendile pronte e coraggiose
nell’offrire la loro vita, secondo il tuo esempio
affinché altri incontrino Te,
Via, Verità e Vita.
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
SS. Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria
LISSONE