Domenica 31 Gennaio – 63° Giornata Mondiale dei Malati di lebbra.

 

La vostra felicità è nel bene che farete, nella gioia che diffonderete, nel sorriso che farete fiorire, nelle lacrime che avrete asciugatoSenza solidarietà nulla è possibile in questo mondo” (Raoul Follereau)
Vivere è aiutare a vivere. Si celebra Domenica 31 gennaio la 63a giornata mondiale dei malati di lebbra, promossa dall’Associazione Italiana Amici di Roul Follereau (AIFO)
Scopo della Giornata non è soltanto di sollecitare l’indispensabile sostegno materiale e spirituale per quanti sono colpiti da tale male, ma anche di sensibilizzare alle drammatiche condizioni di povertà e ingiustizia. Occorre sconfiggere l’indifferenza, vera lebbra dello spirito.

La “ Giornata” fu istituita nel 1954 da Raoul Follereau, scrittore, poeta e giornalista francese che per il suo impegno nella lotta alla lebbra fu definito “apostolo dei malati di lebbra”.
Raoul Follereau inseriva la lotta alla lebbra in un impegno più ampio contro ogni forma di emarginazione e di ingiustizia e si celebra ogni anno l’ultima domenica del mese di gennaio.
Anche la Chiesa missionaria ha una lunga tradizione di assistenza verso i malati di lebbra, spesso abbandonati anche dai loro stessi familiari, ed ha sempre fornito loro, oltre alle cure mediche e all’assistenza spirituale, un’adeguata formazione per la prevenzione e possibilità concrete di recupero e reinserimento nella società.
E’ noto che in molti paesi è ancora grave la discriminazione verso questi malati, per la presunta incurabilità del male e per le tremende mutilazioni che provoca.
COME SI MANIFESTA
E’ una malattia contagiosa causata dal Mycobacterium leprae, bacillo isolato nel 1873 da Gerhard Armauer Hansen.
Da allora la malattia è definita Hanseniasi o Morbo di Hansen ed i malati hanseniani.
Anche se la malattia è perfettamente curabile, ancora oggi le si accompagna spesso un pesante stigma sociale che vede le persone che ne sono state affette, anche se guarite completamente, come “diverse” e socialmente emarginate.
Il bacillo, inizialmente, distrugge i nervi periferici provocando insensibilità; a causa dell’insensibilità vengono quindi danneggiati i tessuti determinando, così, le mutilazioni. Se non trattata, provoca danni progressivi e permanenti a pelle, nervi, arti ed occhi.
COME SI CURA
Solo nel 1940, con il dapsone, si cominciò ad avere una cura, ma il farmaco andava assunto per tutta la vita ed aveva il solo effetto di rallentare l’avanzata della malattia. 
E’ dai primi anni 80, con l’introduzione della polichemioterapia (rifampicina, clofazimina e dapsone), che finalmente dalla lebbra si può guarire.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS raccomanda la polichemioterapia dal 1981.
Da 5 a 20 anni è il periodo d’incubazione del bacillo che causa la malattia.
Da 6 mesi a due anni dura il periodo di trattamento farmacologico.
Si stima che circa 10 milioni di persone subiscano oggi le conseguenze fisiche e sociali della malattia. 
Dalla lebbra si può guarire.
Accettiamo la sfida che Raoul Follereau che  aveva lanciato al mondo il secolo scorso è, oggi più che in passato, attuale e noi, eredi del suo messaggio, sentiamo la responsabilità di continuare a costruire una civiltà basata sulla giustizia e sulla pace affinché ogni uomo possa vivere in pienezza la sua dignità .
E’ con questa consapevolezza che ci apprestiamo ad organizzare nella nostra Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce ed in altre 700 piazze d’Italia la

 
63ª Giornata mondiale dei malati di lebbra.
dal tema:
Vivere è aiutare a vivere”…per restituire dignità e vita.

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Appuntamento
Serata di sabato 30 ( S. Messe pre-festive) e  Domenica 31 gennaio
, saranno allestiti dei banchetti  sui sagrati delle nostre Chiese.
Come gli altri anni offriamo il “Miele della solidarietà”, il cui ricavato finanzierà i progetti sanitari promossi e gestiti da AIFO nel mondo.
I vasetti del miele ed i sacchetti di iuta che li contengono provengono dal circuito del commercio equo e solidale.

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S. Teresa Benedetta della Croce

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

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