La mia letterina a Gesù Bambino di Padre Tiziano POZZI.



Abbiamo appena ricevuto da Padre Tiziano questa letterina dalla missione di Niem ( Repubblica Centrafricana), anche se è già trascorso il S. Natale 2021, riteniamo doveroso pubblicarla.

Carissimi,

il Santo Natale trova il suo fondamento in un fatto ben preciso.
Gesù nasce dalla Vergine Maria a Betlemme, in uno sperduto villaggio della Palestina e questo evento assume un valore universale e permanente: questo bambino è il Figlio di Dio, il nostro Salvatore.
Ma non è mia intenzione fare una riflessione teologica su questo evento. Più semplicemente desidero farvi i miei più cari Auguri per essere con voi anche se un po’ da lontano.

Quando eravamo bambini aspettavamo con trepidazione questo momento.  scrivevamo le letterine a Gesù Bambino e a Babbo Natale e chiedevamo la pista Policar, il trenino, i pattini, le bambole con il mitico Cicciobello (la mia carissima sorella Isa spesso, ironicamente, mi chiamava così). Oggi chiederemmo sicuramente lo smartphone ed il Tablet. Ahi, come cambiano i tempi…

E allora, mentre sto ascoltando delle bellissime melodie di Natale, provo anch’io a scrivere una letterina a Gesù Bambino. Gli voglio chiedere tre doni.
Il primo è il dono del Perdono. Il dono di saper dare e ricevere il perdono. E glielo voglio chiedere anche per tutti voi. È sempre più raro sentire queste parole: «Scusa, ho sbagliato, perdonami»; riconoscere di aver sbagliato, di aver offeso qualcuno.
Questo perché conta solo quello che pensiamo e diciamo noi stessi. «Io non sbaglio mai!»
Eppure sapere perdonare di vero cuore ci rende liberi, ci permette di riallacciare relazioni che pensavamo perdute per sempre, ci riappacifichiamo con noi stessi e questo è qualcosa che non ha prezzo. Può capitare che il nostro dare il perdono non sia capito o addirittura rifiutato, dall’altra parte l’ostilità rimane.
Non importa.
Se perdoniamo di vero cuore ci sentiamo subito meglio, ci sentiamo in pace.
Certo “sentire” di essere stato perdonato è qualcosa di meraviglioso, semplicemente perché capiamo che contiamo qualcosa per la persona che abbiamo offeso.

Il secondo dono che chiedo a Gesù Bambino è per me stesso.
Gli voglio chiedere di continuare sostenermi in quello che sto vivendo e facendo qui in missione, la forza di andare avanti nonostante le mille difficoltà e anche il desiderio di continuare a stare vicino alla mia gente che, nonostante viva in una grande povertà materiale, è sempre capace di stupirmi e di insegnarmi tante cose.

Il terzo dono che chiedo è ancora per tutti noi.
Che Gesù Bambino ci doni la grazia di staccarci un po’ dalle ricchezze e anche dalle tribolazioni terrene per poter guardare in alto, verso il cielo, verso il Paradiso. 
Così potremo trovare la nostra stella personale. Anzi troveremo una grande, luminosissima stella cometa capace di ricondurci tutti a Betlemme per mettere la nostra vita nelle mani di Dio che, come un vero Padre, ci aspetta sempre.

Il Natale provoca poi in tutti noi una bellissima magia: quella di sentirci più solidali con chi ci sta intorno, soprattutto con i più poveri. Non abbiamo paura di condividere le nostre cose ed il nostro cuore con chi è povero o vive nella solitudine. Ci farà solo del bene.

E adesso invito tutti voi a scrivere la vostra letterina di Natale. Restano pochi giorni! Non ne resterete delusi.

Tantissimi Auguri di un Buon e Santo Natale a tutti voi ed ai vostri cari, un grande abbraccio

padre Tiziano Pozzi, Niem (Centrafrica)

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Sei Tu, Gesù.
il Figlio che mi rende figlio.
Tu mi ami come sono,
non come sogno di essere!
Abbracciando Te,
Bambino nella mangiatoria,
riabbraccio la mia vita.
Accogliendo Te, Pane di vita,
Tu che mi salvi,

insegnami a servire.
Tu che non mi lasci solo,
aiutami a consolare i tuoi fratelli,
perché Tu sai che,

da stanotte, sono tutti miei fratelli.

COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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