Carissimi, le torture e le violenze che Gesù sta soffrendo in questi giorni in cui proviamo a seguirlo nel doloroso cammino verso il Calvario, sono sempre di più vive nella carne del popolo di Dio, specialmente tra coloro che sono nella malattia o vivono situazioni di disagio, ma soprattutto in quei paesi dove la gente è sotto le bombe e si trova a dover scappare e a trovar le porte chiuse… Qui nelle nostre zone vengono alla mente le tante persone che dal Myanmar hanno cercato di entrare in Thailandia nei mesi di Febbraio e Marzo per cercare rifugio specialmente dall’aviazione birmana, che di notte attaccava i villaggi tribali.