Essendo io una piccola parte dell’umanità, rinuncio a quanto è mio proprio per lasciarmi prendere da DIO, di portare il Vangelo a coloro che non hanno ancora conosciuto Cristo sia direttamente in Missione che nelle case dell’Istituto. Preghi per me perché sia sempre fedele a Lui…”
(Domanda di Padre Marco alla prima professione 16.07.1976).
IL RICORDO.
Tutti noi abbiamo perso con Padre Marco, non solo un Missionario Saveriano e Pastore erudito, amabile e pio, ma anche un amico caro e fraterno, una persona straordinaria, dotata di alta carica umana.
Ancor giovani, al S. Luigi con Don Giuseppe, avevamo imparato ad amarlo per la Sua umanità e per i messaggi di fratellanza, di rispetto per gli altri che hanno caratterizzato tutto il Suo percorso esistenziale.
La vita è un dono e Padre Marco ne ha avuta tanta.
La fede è un dono e Padre Marco l’ha avuta salda e forte fin da piccolo.
Il sacerdozio e la missionarietà è un dono e Padre Marco la vissuta per quarantaquattro anni.
Quindi il primo a dire grazie è lui.
Ma non è da solo, noi tutti gli siamo attorno.
Nella sua prima professione saveriana manifestò la volontà di aver cura delle periferie della città, che allora andavano popolandosi sempre di più: “ Essendo io una piccola parte dell’umanità, rinuncio a quanto è mio proprio per lasciarmi prendere da DIO, di portare il Vangelo a coloro che non hanno ancora conosciuto Cristo sia direttamente in Missione che nelle case dell’Istituto” ,scriveva. Adesso i tempi sono cambiati ma lo spirito deve rimanere sempre quello missionario, farsi carico di tutti.
Un grande amore, un’esperienza di gioia, un sentimento di gratitudine: la vita di un missionario che si dona a DIO e di conseguenza all’uomo, a ciascun uomo ruota principalmente attorno a questi tre momenti.
Ed è quello che è accaduto nella vita di Padre Ballabio per quarantaquattro anni, tanti quanti ne ha vissuto come sacerdote di DIO fino a questo 19 aprile 2022, giorno in cui con la Mamma, il Papà e la Vergine Maria l’hanno chiamato accanto a loro nella gloria del cielo.
Un grande amore.
È quello scaturito dal cuore di Cristo che ha dato la vita, e continua a darla, per tutti noi sulla croce – albero di vita.
È quello che Padre Marco, insieme a tutti i sacerdoti ha ridonato al figlio di DIO e, in LUI, a tutti i figli di DIO sparsi nella nostra terra attraverso la preghiera.
La consacrazione è la decisone di non essere per sé stessi, ma per DIO, e quindi per gli altri ha potuto dire ogni giorno con la sua vita: mi sento amato da DIO e cresco in questo AMORE.
Anche Lui, come ciascuno di noi, ha risposto alla chiamata di Colui che è nell’intimo più intimo del nostro essere. Come S. Agostino avrai ripetuto più volte: ” … fa che tutto il mio cuore sia infiammato dalla fiamma del tuo AMORE; fa che nulla di me stesso continui in me; fa che nessuna considerazione di me rimanga; fa che tutto di me stessa arda dentro di Te, che tutto me stesso bruci dentro di Te; fa che tutto il mio essere sia infuocato dal tuo Amore” ( cfr Sal.132,2)
E ha fatto esperienza di quella gioia così grande che ti mette le ali ai piedi e ti fa dire di SI a DIO.
Per sempre. Ogni giorno. Con generosità e sollecitudine
Il sentimento di gratitudine verso il SIGNORE per il grande dono della sua chiamata, ti ha portato a impegnarti nei vari servizi che ti sono stati affidati, ad essere sempre protagonista e presente negli atti dell’Istituto dei Saveriani.
Grazie, Padre Marco, quando eri qui tra noi, nella tua Prepositurale deve amavi celebrare il sacrificio del Figlio, per averci mostrato nei tuoi semplici gesti quotidiani, la Bellezza che DIO operava nel tuo Cuore.
Grazie per averci mostrato la tua umiltà nel riconoscere e accettare con il sorriso sulle labbra i nostri limiti.
Ora che Tu sei arrivato alla meta, quella Patria beata che è il fine di ogni esistenza terrena, umilmente ti chiediamo di continuare a pregare per noi pellegrini, che siamo lungo il cammino della vita.
Riposi in pace!
Chi era PADRE MARCO BALLABIO: biografia
Padre MARCO BALLABIO, giovane e catechista del S. LUIGI con Don Giuseppe Moscotti, aveva conosciuto i Missionari Saveriani nell’Istituto di Desio ed è stato ordinato sacerdote nel 1978.
Subito dopo la Professione Perpetua viene destinato alla Circoscrizione della Colombia.
Lavora a Buenaventura (Sacro Cuore di Gesù) come rettore (1980-1985) e come cappellano della parrocchia di Cristo Redentore (1984-1985).
Questa prima esperienza missionaria in Colombia ha segnato profondamente la sua vita di missionario. Amava ricordare il suo “battesimo”, la sua prima esperienza da missionario.
“Un pomeriggio, con un padre di famiglia, ero andato ad amministrare l’unzione degli infermi a una malata. Improvvisamente, fummo assaliti da due giovani che, con il coltello alla gola, ci chiedevano soldi. Mi ferirono con le unghie e il sangue aveva macchiato la mia camicia.
Trovandogli solo l’orologio in tasca, gli dissero che ero stato fortunato ad avere qualcosa, altrimenti avrebbero conficcato il coltello nella gola”.
Nel 1985 viene richiamato in Italia per il servizio della formazione nella comunità di Desio (1985-1988) e dell’economia della casa (1988-1990). Dopo un periodo di aggiornamento, prima nel Collegio Internazionale Mons. Conforti di Roma, e poi a Madrid (studi teologici), ritorna in Colombia (1991) dove vi rimane fino al 2003.
In questi anni offre vari servizi: cappellano (1991-1994) e rettore (1992-1994) a Buenaventura nella comunità parrocchiale di Cristo Redentore; cappellano nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù (1994-1996). Dal 1996 al 2003 p. Marco Ballabio è a Cali, San Francesco Saverio.
Qui ricopre vari incarichi: cappellano, promotore vocazionale ed economo locale. Dal 2001 al 2003 è anche parroco di N.S.de Agua Blanca.
Nel 2003 ritorna in Italia. Dopo un anno sabbatico, per un anno circa (2004-2005), appartiene alla Regione Italiana, lavorando nella comunità di Cagliari come animatore missionario.
Nel 2005 viene destinato alla Delegazione Centrale fino al 2019: lavora a Tavernerio come animatore missionario (2005-2013), trascorre un anno di aggiornamento nel Collegio Internazionale Mons. Conforti di Roma (2013-2014) ed è Direttore della Procura a Parma (2014-2019).
Dal 2019 era stato definitamente destinato alla regione italiana, membro della comunità della Casa Madre di Parma.
Il suo ultimo incarico è stato sagrestano del Santuario San Guido Maria Conforti che si trova in via S. Martino 8 a Parma, luogo dei suoi funerali.
Riposi in pace!
I funerali si svolgeranno a Parma presso il Santuario Giudo Maria Conforti – via S. Martino 8 ,Venerdì 22 aprile 2022, alle ore 10.15.
O Dio, che in Gesù hai donato
la gioia della tua casa al ladro pentito,
dona al nostro fratello Padre MARCO
di partecipare al tuo regno di luce
e di pace e rendi noi,
che ancora siamo pellegrini,
capaci di seguirti con perseveranza
fino alla gioia della risurrezione,
per Cristo nostro Signore.
Amen.
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE
Amen