Don Tiziano Vimercati – Parroco
Mentre Gesù si avviava, mischiato con i peccatori, verso il fiume Giordano per ricevere il battesimo, Giovanni Battista, indicandolo, annuncia: “Ecco l’Agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo”.
Gesù sta dalla parte dell’uomo, così com’è, peccatore o santo che sia.
Non disdegna nulla di ciò che è umano.
Non ci salva stando al di sopra di noi, dall’alto dei cieli.
Ci salva con il suo amore, con la scelta mai messa in discussione di essere uno di noi.
Anche la sofferenza subìta e accettata deve essere vista come la manifestazione massima dell’amore.
Possiamo dire che non è la sofferenza che ci salva ma l’amore che arriva anche a soffrire, se necessario. Così Gesù toglie il peccato del mondo. Indicandoci una strada: di amarci come finora non siamo stati capaci.
Ma, credo, come desidereremmo.
Quando guardiamo al crocifisso, quando nei giorni del triduo pasquale baciamo il Cristo sulla croce, forse ci soffermiamo troppo sulla sofferenza, ma sappiamo bene che quella sofferenza esprimeva l’amore di Gesù.
Dunque contemplavamo il suo amore smisurato, il nostro sguardo deve essere come quello degli innamorati, occhi che si cercano, cuore che sussulta, desiderio di assomigliare a chi sa amare e dare la vita per gli amici. Su quella croce d’amore ogni cristiano dovrebbe salire, e non come incidente di percorso, da evitare se possibile, ma come scelta di vita desiderata e apprezzata.
Oggi abbiamo l’occasione di esprime insieme l’amore per il crocifisso: sul sagrato della chiesa prepositurale, dopo la recita del vespro, ci sarà la benedizione della città.
Una celebrazione che conserva ancora un senso, che dice fiducia nel Signore, presenza costante nella vita del credente, autore della vita che è dono da custodire e coltivare con impegno e che, con il suo aiuto, possiamo realizzare grandi cose.
La celebrazione di oggi vuole avere lo stesso significato.
E’ con questi sentimenti, con queste intenzioni, che vogliamo oggi benedire la città.
Esprimeremo il nostro amore, anche se per ora non assomiglia troppo al suo, anche se ci sembra di essere troppo lontani.
Tutti lo possono guardare, tutti possono asciugare il suo volto.
La poetessa Alda Merini in una poesia, già citata, scrisse queste tenere parole: “…e sono lì in un angolo di strada e aspetto che tu passi. E ho un fazzoletto, amore, che nessuno ha mai toccato, per tergerti la faccia.”
Lei, che dichiarava di non credere, chiama “amore” Gesù.
E ha un fazzoletto, il più bello, che nessuno ha mai toccato, custodito per l’incontro più importante della vita: ora lo usa per esprimere tutto il suo amore.
Guardiamo il crocifisso oggi, e lasciamoci guardare da Lui: faremo cose grandi.
Chiediamo al Signore che la benedizione raggiunga tutti, vicini e lontani, santi e peccatori e che a tutti doni sollievo.
APPUNTAMENTO
23 Aprile 2023 – Chiesa Prepositurale
Ore 17.00: Recita del Vespro.
Al termine del Vespro, sul sagrato della Chiesa: BENEDIZIONE alla città di LISSONE.
Sono in ginocchio ai tuoi piedi,
o Gesù Crocifisso,
ad adorarti e a ringraziarti
per il dono della tua vita per me.
Tu asciughi le mie lacrime,
sei il mio sostegno nei momenti difficili,
ascolti il mio lamento ed accogli,
insieme al tuo, il mio dolore.
Tu conosci il mio cuore stanco,
ma felice di amarti, e mi fai
accettare le difficoltà della vita.
Spesso non penso al tuo dolore
e vengo a presentarti il mio e tu poni
le mani su di me e mi consoli,
curi le mie ferite con il tuo amore,
mi prendi tra le braccia e mi fai sentire
il tuo cuore che arde di amore per me.
Anche ora busso al tuo cuore
e ti chiedo una grazia: esaudiscimi,
o Signore, se quanto chiedo
è conforme alla tua volontà.
Gesù Crocifisso,
accanto a te c’è la Madre tua;
accogliete tutti i sofferenti
e siate per loro consolazione e speranza.
Amen.
( San GIOVANNI PAOLO II°)
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
SS. Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria
LISSONE